Rosa Marina Resort, a Ostuni, nasce negli anni Cinquanta con un dna internazionale. È un progetto in origine inglese, successivamente diventa austro-canadese. Il percorso di realizzazione è stato lungo e non senza difficoltà, ma alla fine questo tratto di costa pugliese incolto e conosciuto a pochi, è trasformato in una vera oasi alimentata dal suo proprio acquedotto, con una vegetazione lussureggiante che accoglie, avvolge e protegge eleganti abitazioni private e un albergo.
Il resort in stile mediterraneo è di un bianco abbagliante, ha stanze (240 comprese le suite), terrazze e verande immerse nel verde e nella macchia mediterranea. Il rigoglio delle buganvillee e degli hibiscus, l’ombra elegante delle palme, la sequenza delle due piscine creano alternanze e contrasti di colori che contribuiscono alla unicità del luogo. Ha due campi da tennis dove si può giocare anche la sera, campo da volley e due per il calcetto in erba sintetica (di cui uno per bambini), e per gli appassionati di golf, a meno di 20 minuti, ci sono le 18 buche vista mare del San Domenico.
Il resort è vicino al mare, non sul mare. La sua spiaggia privata è una cala sabbiosa delimitata da piccoli scogli che rendono la baia scenografica. L’ospitalità è tradizione modellata sulla richiesta di qualità di una clientela esigente, è esperienza di gastronomia di territorio nei due ristoranti, Il Centrale all’interno dell’hotel con tavoli anche a bordo piscina, e Il Pontile che fa servizio in spiaggia.
Pur conservando l’imprinting internazionale del progetto d’origine, versatile e con attitudine ad allinearsi alle innovazioni della richiesta turistica, mantiene le caratteristiche uniche e peculiari della Puglia. Infatti è molto amato anche dai local, diventando fin dall’inizio la destinazione di vacanza della Bari bene.